Madre Terra | Valeria Mosca | TEDxCortina

In tutte le culture e per millenni, la biosfera è stata sempre considerata come un pianeta vivente completo di spirito, nella sua concezione più animistica. Una creatura viva che respirava, con un aspetto organico, autosufficiente, caratterizzata, ricca di coscienza, ritenuta sacra ed invocata e celebrata come una Dea. Gli antichi greci la chiamavano Gea, gli aborigeni australiani Kunapipi e i popoli andini Pachamama. In tutti i culti legati alla celebrazione della Terra il filo conduttore è sempre stata la coscienza della condizione dell’essere umano come parte integrante della natura e dei suoi cicli, non al di sopra ma all’interno della natura. Madre terra, nella nostra storia di essere umani presenti sul pianeta, è stata trattata con il massimo rispetto in ogni parte del mondo in quanto sacra, sacra perché ogni giorno nutriva l’essere umano con i suoi frutti, lo idratava con la sua acqua e generava l’aria che veniva respirata e quindi, in quanto necessaria, di nuovo sacra. Poi, con la prima riforma protestante, le filosofie di Cartesio e di Bacone e la nuova era scientifica è arrivato il progresso e con esso non solo un miglioramento delle condizioni essenziali della civiltà ma anche un veloce e deprimente abbandono dei valori fondamentali di rispetto del pianeta e del ruolo dell’uomo inserito nel meccanismo complesso della biosfera. Madre Terra, da entità sacra, venerata e onorata, è divenuta un nostro esclusivo oggetto di conquista. Oggi, in quest’era governata dall’eco pessimismo e dall’urgenza di trovare soluzioni al cambiamento climatico, sentiamo continuamente parlare di un termine abusato che in realtà sotto intende un concetto davvero al limite della sufficienza riferito al nostro rapporto con il pianeta: sostenibilità, cioè essere sopportabili. Perché dovremmo solo essere sopportabili quando invece potremmo ritornare ad imparare a cooperare con l’ambiente? E se la chiave di tutto si nascondesse nel rapporto sinergico tra uomo e natura e nel recupero del nostro ruolo negli ecosistemi del pianeta terra? Antropologa culturale e ricercatrice ambientale, riscopre la bellezza del “foraging”, ovvero raccogliere – in ottica non depauperativa – il cibo che cresce spontaneo nei boschi di montagna, grazie anche al suo laboratorio di ricerca e sperimentazione, il wood*ing wild food lab. This talk was given at a TEDx event using the TED conference format but independently organized by a local community. Learn more at https://www.ted.com/tedx