MANGIARE ANIMALI È NATURALE – Project 50 (6/50)

11 Risposte a “MANGIARE ANIMALI È NATURALE – Project 50 (6/50)”

1. Assolutamente no

2. É inutile che mischiate psicologia/filosofia umana e alimentazione, solo per giustificare la falsitá che non siamo predisposti a mangiare carne.
   L alimentazione è neutrale, non vi è ne odio ne bonta, ma un fine fino a se stesso.
   La prova che possiamo mangiare carne sta nel fatto che la digeriamo, un animale che ingerisce un alimento non idoneo non puo farlo.
   Come ogni altro animale onnivoro in natura, abbiamo diritto alla porzione di carne, per vivere al massimo del nostro potenziale biologico.
   Ah per di piu la carne si digerisce anche da cruda, cosa non fattibile coi legumi e molti vegetali senza incorrere in tossine e veleni.
   Quanto alla vostra descizione di allevamento, basta comprare etico e italiano, dove i regolamenti sono i piu severi al mondo, ed ormoni e antibiotici a scopo di crescita sono proibiti.
   L allevamento è un sostituto della caccia di sussistenza, la quale a causa della sovrapopolazione, purtroppo non è piu possibile.

3. Bravi come sempre.
   Il problema delle stupidaggini come 'mangiare animali è naturale' (che sottintende "ed essendo naturale è accettabile") è che non significano niente.
   Infatti in natura esiste tutto: esiste il genocidio, la soppressione dei cuccioli dei conspecifici, lo scambio tra un viaggio nascosti in un camion ed un rene; ed esiste anche il maternaggio interspecifico, la collaborazione, il sacrificarsi per un individuo sconosciuto.

   Se pertanto il rapporto tra 'i fatti' (cioè i comportamenti esistenti, studiati dalle diverse discipline) ed 'i valori' (ossia il 'bene' studiato dalla disciplina dell'etica) fosse di necessità ('i fatti implicano i valori') ci troveremmo in una condizione nella quale tutto è giustificato.
   Qualunque bioeticista (da L.Battaglia a R.Marchesini, da J.Harris a P.Singer) può spiegare che, invece, il rapporto tra fatti e valori è di 'problematicità'.
   Occorre cioè faticare, riflettere con gli strumenti della bioetica, e dare un giudizio differenziato, fatto per fatto.

   Il passo seguente (che però non è oggetto di questo video) è comprendere che ogni giudizio che giunga a differenziare la propria risposta ('giusto' o 'sbagliato') in base ad una discriminazione arbitraria (egoismo, classismo, razzismo, specismo) è un invalidante errore logico.

4. Il famoso discorso impossibile fatto in live 😂❤️

5. Non commento mai ma sappiate che vi supporto❤️

6. Beh io ti amo. Ciao ❤️

7. Si, ma sono cose completamente diverse, non paragonabili.. tante super cazzole per creare un minestrone di cazzate 🤔

8. Per "naturale" si intende "biologicamente possibile e corretto", o almeno è quello che una persona intelligente e informata intenderebbe.
   Il significato di "naturale" viene travisato da molti onnivori così come da molti vegani, e purtroppo questo video, nonostante gli spunti di discussione molto interessanti, non è esente da questa travisazione, io direi che chiunque bisognerebbe prima informarsi e studiare, e poi dire cosa è biologicamente corretto o no. Inoltre purtroppo qui si pecca di generalizzazione, perché esistono allevamenti etici che forniscono una vita più che decente per l'animale in questione, e in Italia sono una buona percentuale, dove le regole sono estremamente più restrittive rispetto ad altri Paesi. Sono disponibile per chiarimenti se qualcuno vuole.

9. Per concludere dovete studiare un po' antropologia umana e l'evoluzione. Essendo onnivori possiamo scegliere di mangiare dalle verdure alle carne. Ciò che non ammetto è che ribaltiate teorie scientifiche a favore di un etica. La natura è sotto i vostri occhi se non la capite.. non posso farci niente.

10. A me piace usare l'adozione di un bambino come esempio – ti fai un mazzo tanto per favorire la sopravvivenza di geni non tuoi. È una delle massime sfide a ciò che è naturale, eppure lo riteniamo un gesto estremamente etico, empatico ed altruista.

11. Non e' assolutamente naturale e lontanissimi da Dio e dal bene

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