POLPETTE VEGETALI FACILI PER BAMBINI ‘SVOGLIATI’🧆

POLPETTE VEGETALI FACILI PER BAMBINI SVOGLIATI🧆

Queste sono la mia certezza quando Tommaso ha le famose ‘giornate no’, avete presente? E fidatevi se vi dico che convincono anche i bambini grandi!😂

Per realizzarle bastano davvero pochi e semplici ingredienti.

Ingredienti per 15/20 polpette:
500g di lenticchie già cotte
2 zucchine + 1/2 cipolla dorata saltate in padella
q.b. sale
q.b. olio extravergine di oliva
2 cucchiai di semi di lino + 2/3 cucchiai di pangrattato

Procedimento
Saltiamo in padella le zucchine tagliate a tocchetti e la cipolla dorata. Uniamo in un mixer le lenticchie con le zucchine, la cipolla, il sale e l’olio. Frulliamo fino ad ottenere un composto omogeneo al quale aggiungeremo i semi di lino tritati + il pangrattato (questi due ingredienti ci permetteranno di ottenere delle polpette che non si rompono). Diamo forma alle polpette e le rosoliamo in padella per circa 15 minuti girandole a metà cottura.

Possiamo servirle con della maionese vegetale!

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44 Risposte a “POLPETTE VEGETALI FACILI PER BAMBINI ‘SVOGLIATI’🧆”

  1. Nooo che Amoreee Tommaso che dice " oh ma mamma mia " ♥️🥰🥰🥰
    Sn sempre bellissimi i tuoi video, per forza mi mancano se nn li vedo ❣️
    Io amo le polpette e quando avanzano si buttano nel sugo ! 🍅🌿
    Brava mamma ♥️🫶🏻 🩷
    Anche questa la salviamo 😊
    E poi se le ama anche Tommaso 🥰
    Ciao Ilaria cara 🩷🫶🏻🩷
    Laura 💚

  2. queste devo provarle a fare…
    non perché sia vegano, ma perché amo i legumi.
    una volta ho fatto gli hamburger vegetali di ceci.. erano 4 e dovevano essere per 4gg differenti…li ho mangiati tutti insieme appena fatti! la scocciatura è procurarsi "il becchime" da ricetta.. 😂

  3. Nell’ambito di un’alimentazione equilibrata in età evolutiva, un adeguato apporto di carne è di è di estrema importanza per assicurare un corretto apporto di proteine animali. Queste sono fonte di aminoacidi essenziali, che l’organismo non è in grado di produrre autonomamente, di minerali ad alto valore biologico – come il ferro, lo zinco, il rame, vitamine come la B6 e la B12 – che sono particolarmente utili per la crescita del bambino. Nell’introito giornaliero è necessario bilanciare in maniera ottimale le fonti animali e vegetali, in modo da assicurare un giusto apporto di aminoacidi essenziali. La carne deve essere quindi presente 3 volte a settimana, inclusa anche quella avicola, che si distingue per un basso contenuto di collagene, che ne favorisce la digeribilità, e di grassi, soprattutto saturi. Il primo problema di cui più facilmente ci accorgiamo è la carenza di ferro, che si associa a stanchezza, astenia, pallore, da cui anemia. In particolare questi disturbi possono diventare clinicamente importanti nell’adolescente mestruata, con cicli irregolari e abbondanti. Nel lungo periodo, poi, la carenza di ferro riduce l’efficienza del sistema immunitario, rendendoci più vulnerabili alle infezioni, determina un abbassamento della soglia del dolore, interferisce nel meccanismo che controlla la temperatura corporea, fa aumentare la caduta dei capelli. Peraltro, il ferro contenuto in altri alimenti come i vegetali è scarsamente biodisponibile e l’aggiunta di limone può aiutare, ma non riesce a colmare il deficit nel lungo periodo. Cosa si può dire del possibile impatto della dieta vegana sulla gravidanza?
    Uno stile vegano che escluda totalmente le proteine animali può comportare un deficit di vitamina B12 (l’indicazione è sempre quella di usare alimenti fortificati o supplementari), di ferro e acido folico, importanti nello sviluppo di anemie. Le attuali raccomandazioni (LARN) hanno abbassato il livello di proteine necessarie anche per la gestante, pur essendo di circa 6 grammi al giorno maggiore di quelle per le donne non gravide. Va sottolineato che nell’ultimo periodo di gravidanza assume maggiore importanza la qualità delle proteine.
    Per soddisfare le nuove necessità è indispensabile non soltanto prediligere gli alimenti a elevato contenuto proteico, ma è fondamentale il profilo degli aminoacidi. Il più alto punteggio è attribuito all’albume, alle proteine del latte e alle proteine della soia: ciò significa che in seguito alla digestione l’unità proteica fornisce il 100% degli amminoacidi essenziali richiesti. Infine, una dieta vegana comporta delle difficoltà in caso di un eccessivo consumo di soia, per la presenza elevata di flavonoidi.
    Cosa si può dire dell’alimentazione in età neonatale e durante lo svezzamento?
    L’alimento fondamentale per il bambino nel primo anno di vita è il latte materno, esclusivo per i primi 6 mesi e successivamente integrato con due pappe che devono apportare quella quota di proteine, ferro e vitamina D altrimenti insufficiente. Il divezzamento, meglio noto oggi come “alimentazione complementare”, rappresenta quindi un momento fondamentale nel processo di crescita del bambino per gli apporti nutrizionali derivati, ma anche per la definizione del comportamento alimentare futuro.
    Per questi motivi, a fronte del problema selettività, che oggi rappresenta uno dei maggiori per quel che riguarda l’alimentazione infantile, diventa fondamentale l’indicazione di una dieta il più varia possibile. Proprio per questo, in alcune situazioni, un’esclusione di proteine animali associata al rifiuto di altri alimenti – eventualmente integrati – può comportare quadri anche gravi di malnutrizione per difetto, con complicanze ematologiche (anemia) e neurologiche (deficit vitamina B6, B12 e D6).
    In conclusione possiamo affermare un’alimentazione varia, basata sul modello mediterraneo, con una presenza di carne 3 volte la settimana, appare la più idonea ad una crescita ottimale del bambino.

  4. Sei bravissima perché le ricette son semplicissime, adatte a tutti…..salutari e gustose. Senza roba artificiale e senza budget esagerati. Grazie mille per il tuo impegno ❤

  5. Ho usato due zucchine da un etto l'una. L'impasto è troppo morbido. Ci ho aggiunto ancora 5 cucchiai di fiocchi d'avena. Speriamo bene …😵‍💫

  6. Ma solo a me non sono venute? Ho usato le dosi indicate ma quando è stato ora di girarle mi si sono spappolate tutte. Le ho lasciate a cuocere un bel po ma alla fine dentro erano ancora molto umide. Dove ho sbagliato?

  7. Le ho preparate e con mio stupore sono piaciute a tutti, grazie mille sono contenta davvero di averti scoperta io già amo cucinare ma grazie alle tue ricette propongo sempre qualcosa di nuovo buono e healty❤❤❤thanks

  8. Sai che le fatte oggi a pranzo non avevo la zucchina ,ho usato una melanzana fatta in padella. Alcune le ho fritte , altre al forno ,quelle fritte più buone.
    Ha ragione quell'angjoletto di Tommaso sono buone si ,
    altroché. Mamma mia!!! Grazie le rifarò ancora, cosi mi perfeziono.
    Ho preparato anche altre ricette tue tt ottime
    Ciao Nancy

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