VEGAN? NO GRAZIE. DOVE LI TROVIAMO I TERRENI? – PROJECT 50 (18/50)

18 Risposte a “VEGAN? NO GRAZIE. DOVE LI TROVIAMO I TERRENI? – PROJECT 50 (18/50)”

1. In realtà di tempo ne avete.
   All'incirca cento secondi (vediamo chi coglie questo ragionamento).

2. Hai completamente ragione, mi chiedo come sia possibile che a nessuno importi di tutto ciò..

3. Una dieta vegana per tutti sarebbe vantaggiosa sotto ogni punto di vista. Impatto ambientale, salute, etica..

4. 🔝👍

5. Il vostro canale dovrebbe essere trasmesso in tv a reti unificate!Sono scioccata!Sono vegan x gli animali,solo x loro,ma mi rendo conto,siamo una minoranza perché,alla maggior parte delle persone non importa nulla di etica e sfruttamento animale!Dobbiamo agire fisicamente e in maniera drastica…Grazie ragazzi!ChooseVegan💚

6. Complimenti, veramente ben argomentato. Troppo spesso il pensiero vegano viene trasmesso sottoforma di ideologia aggressiva, ma non fa che mettersi i bastoni tra le ruote in questa maniera. Il tentativo di informare aggredendo, accusando gli altri per quello che (ancora) non fanno può solo porre un muro che rende i vegani invisi agli altri, invece questo tipo di informazione, ragionevole, pacata, basata sui fatti, può avere davvero molto appeal su tanti e far capire la realtà delle cosa senza inimicarsi chiunque. Inoltre, ho apprezzato la trattazione di un'etica vegana più integrale e completa, che consiste non solo nel proteggere gli animali, ma nel proteggere l'ambiente in generale, che include qualsiasi altro essere vivente, dalla pianta, all'animale, all'essere umano che sono sfruttati da questo sistema vigente. Veramente bravo!

7. E cosa farebbe dei terreni inidonei all'agricoltura?

8. Ottimo, le calorie animali sono di seconda mano!
   C'è anche il problema del grande dispendio ed inquinamento di acqua 👌🌱

9. Quante boiate se tutti. Fossero vegani ci sarebbe molte più terre per coltivare e ci sarebbe molto più cibo una stragrande maggioranza di varietà di verdure le terre ci sono eccome

10. 👏🏻

11. Però quando dite che possiamo ricavare tutte le proteine che ci servono dalle piante state facendo cherry picking. Nei documenti è scritto esplicitamente che vegetariani ma soprattutto vegani devono assumere integratori per la vitamina B12(questa principalmente), il calcio (solo i vegani) e l'omega-3, e che comunque la dieta deve essere ben strutturata. Evitate di far passare il messaggio che diventare vegani o vegetariani sia facile perchè non è così e rischiate solo di fare del male alle persone che vi credono.

12. Ottimo video, in pochi minuti hai illustrato la mancanza di logica e di informazioni basiche delle argomentazioni a sostegno dell'alimentazione onnivora. Bravissimo.

13. Nei prossimi video potete argomentare la seguente scusa "tanto non li uccido io gli animali" grazie

14. Ancora un ottimo video. Molto ben argomentato.
    Credo che comunque sia importante che tutti comprendiamo (noi che abbiamo interesse a comprendere) un ragionamento di sottofondo:
    – qualunque cambio di paradigma non si realizza istantaneamente. Passare dalla candela alla lampadina ha richiesto decenni per la creazione di 'reti'; passare dal sistema tolemaico a quello galileiano ha richiesto oltre mezzo secolo per adeguare le algebre.
    – tutti i cambi di paradigma si realizzano quindi secondo una sequenza:
    1- si palesa una istanza (etica, produttiva, sociale)
    2- i tecnici di quella materia cominciano a sviluppare le risposte
    3 – parallelamente si sviluppano adeguamenti e miglioramenti sia degli obiettivi che delle tecniche per raggiungerli
    4 – il cambio di paradigma arriva a compimento

    Tutte le obiezioni del tipo "questo o quell'aspetto di cornice non sono adeguati/pronti per il cambio di paradigma" sono quindi infantili e totalmente prive di senso.
    Quando vengono utilizzate dai media, in particolare (come nel caso "le colture attuali non sono sufficienti per..", che domina le serate di Vespa e Gruber, con i loro ospiti – Cruciani, Vissani, Calabrese, Angela – degni della commedia scollacciata Banfi/Fenech) esse non possono essere considerate 'stupidaggini spontanee'; ma sono sempre espressione di interessi economici.

15. VIVA LA COTOLETTA

16. quante balle i terreni destinati a produrre mangimi sono il 35% fonti fao
    altra cosa il cibo nel mondo si butta, e dove manca è perchè non hanno la possibilità economica di comprarlo

17. La domanda, più che altro, è: dove terremmo i milioni di bovini, ovini ecc. se nessuno li potrebbe neppure allevare, dato che è sfruttamento? Non mi si risponda per favore che il loro numero si assottiglierà fino a scomparire perché 1) ci sono terreni che possono essere sfruttati solo a pascolo e 2) ci sono popolazioni che, per la natura dei territori, traggono il loro sostentamento di necessità dall'allevamento. Si tratta infatti di specie addomesticate ormai da migliaia di anni che hanno un ruolo importante nell'ecosistema e che dipendono dall'uomo per la loro sopravvivenza. In generale mi verrebbe da chiedere se gli autori del video hanno pensato alla questione anche da un punto di vista che non è quello del ricco occidente, che invece può e deve permettersi di rinunciare allo sfruttamento intensivo di animali…

18. Bisogna tornare ad autoprodursi. A coltivarsi il proprio orto e avere cosí zero persone sfruttate, il necessario per il nostro sostentamento, se necessario un semplice baratto con il vicino scambiando il prodotto mancante a noi o a lui ecc., non necisseteremmo di grandi terreni, non parteciperemo con i nostri acquisti allo spropramento dei terreni altrui ecc. Solo così potremmo veramente ridurre in modo significativo l'inquinamento. Dobbiamo imparare a tornare a vivere in campagna.

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