ALIMENTAZIONE VEGANA, ce la spiega Carlotta Perego

Carlotta ha un canale youtube delicatissimo e un ig altrettanto aggraziato. L’abbiamo invitata qui da VENTI per raccontarci il suo stile di vita, che riesce a esprimere senza mai essere aggressiva. In un momento storico in cui riusciamo a scannarci anche sul cibo – che non ci manca – un tono di voce come il suo è raro.

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100 Risposte a “ALIMENTAZIONE VEGANA, ce la spiega Carlotta Perego”

  1. Ho trovato bellissimo questo video davvero e soprattutto molto chiaro e diretto, l'unica cosa se potreste aggiungere i sottotitoli sarebbe perfetto. 😍❤️

  2. Solo due precisazioni, da studentessa di Medicina:
    1) Come ha già detto Carlotta è fondamentale integrare la B12 e ricordarsi che gli effetti della carenza compaiono dopo circa 5-6 anni (quindi non fatevi "illudere" dal fatto di essere asintomatici in questo momento)
    2) Chiunque abbia una alimentazione vegetariana/vegana si ricordi del FERRO. Quello contenuto nei vegetali è in una forma diversa rispetto a quello contenuto nella carne ed essendo più difficile da assorbire è bene accompagnarlo con alimenti ricchi di vitamina C (banalmente, gli agrumi).

  3. Non sono contro i vegani e nemmeno i vegetariani, penso solo che la gente che ha preso questa scelta non debba rompere i cogl*oni a noi altri, detto questo se entrassi in un macello chiederei della salsiccia con finocchietto e andrei ad arrostirla lì fuori☺️.

  4. Credo che il veganismo sia il tipo di alimentazione più valido a livello etico e soprattutto è l'alternativa con minore impatto ambientale.
    Sarebbe bello se tutti adottassimo questo modello di alimentazione in modo consapevole, ma farlo al giorno d'oggi mi sembra al quanto incoerente quando al mondo si persevera a costruire muri, fare guerra e ad uccidersi. Quindi la domanda che mi pongo è : Come potremmo riuscire ad essere benevoli con la natura e gli animali quando ancora sappiamo essere violenti ed ogoisti con esseri della nostra stessa razza?

  5. Vorrei proprio chiedere alla ragazza vegana se quando assume un medicinale in forma di capsula si preoccupi che le stesse siano di origine vegetale o meno ??

  6. Seguo Carlotta da qualche settimana, anche se sono onnivora. Sicuramente in futuro proverò alcune delle sue ricette! È davvero carina e un sacco brava 😊❤️

  7. Buongiorno, scrivo questo commento perché trovo scorrette o quantomeno incomplete alcune delle notizie riportate in questo video. Frequento il quarto anno in un istituto agrario e quotidianamente studio la produzione zootecnica correlata al benessere animale, punto fondamentale dei nuovi e correnti metodi legali di allevamento. La vacca da latte come ruminante poliestrale per la produzione di latte necessita di un parto all’anno che si avviene a seguito di fecondazione artificiale ma in condizioni di brado per una questione estrarle in una qualsiasi mandria di bovini le femmine avrebbero ugualmente una gravidanza annuale. È vero che la vita di una bovina in allevamento è più breve in quanto come correttamente detto la produzione si riduce col tempo, sottolineo che i parti non sono 10 ma circa 4/5 nella vita di una vacca. La carne di una bovina a fine del ciclo produttivo è indicata come macinato misto e/o con la dicitura “carne non scelta” quindi il consumatore consapevole e informato può evitarla. Ci tengo ancora a precisare che la mungitura per quanto possa essere meccanizzata è necessaria al benessere psicofisico della vacca in quanto malattie come mastiti o altre infiammazioni vengono ridotte. Inoltre la mungitura provoca sollievo poiché le mammelle, gonfie di latte, provocano fastidio all’animale, tutto questo supportato dal fatto che nelle nuove tecnologie, robot per mungitura, sono le vacche che di spontanea volontà decidono quando essere munte. Il 70% del latte di una vacca è contenuto negli alveoli mammati mentre il 30% nel capezzolo. Se la vacca è stressata per azione dell’adrenalina prodotta dalla neuroipofisi si blocca l’azione dell’ossitocina responsabile della lattazione, quindi il latte degli alveoli rimarrebbe bloccato nella mammella e ne sarebbe fruibile solo il 30%. È per questo motivo che il benessere animale ha questa importanza. Una vacca stressata non produrrebbe.Non voglio dilungarmi troppo per non risultare noiosa ma invito chi si è interessato alla lettura del mio commento ad informarsi sul benessere animale e sui progressi che i metodi di allevamento stanno facendo. In Italia gli allevamenti intensivi sono vietati. Non nego però che ridurre anche di poco il consumo di carne sarebbe molto bello. Sono aperta al confronto e al dialogo di chiunque voglia correggere o precisare il mio intervento.

  8. Spesso noto che queste chiacchierate iniziano come se fossero state “tagliate”. Mi spiego meglio: il video inizia come se tu stessi parlando con lei già da un po’ (ovviamente è così, ma fino ad un certo punto). Inizi con un “benvenuta” ecc. poi però le tue domande prendono una piega che non suonano molto naturali.. ci sta che si taglino dei pezzi e che poi dietro la telecamera ci sia tutt’altro.. però mi piacerebbe che tu non tagliassi così tanto ma che fosse una chiacchierata più semplice e meno studiata 🙂

  9. Io ci ho pensato molte volte di diventare vegana, alla fine ho pensato che si potrebbero comprare tipo le uova biologiche che almeno si sa che la gallina è trattata bene ❤️

  10. Secondo me il punto è che in quanto esseri umani (homo sapiens) ci sopravvalutiamo un po’ troppo e chi è vegano (veganesimo?) ne è la dimostrazione.

  11. bellissimo video, molto interessante! Grazie a Carlotta, personcina adorabile e molto piacevole 🙂 ho una domanda per lei che mi pongo molto molto spesso: come fanno i vegani in tutte quelle situazioni in cui non sono loro a potersi preparare il cibo a casa, ma devono arrangiarsi in giro? magari ad eventi con un buffet o street food, feste, cene collettive a casa di altri, viaggi in paesi che non hanno molti piatti che non siano a base di carne… etc

  12. Di Venti è un profilo/canale interessantissimo, anche per me che ho 34 anni. Ho moltissima stima per il lavoro di Irene che mi piace infinitamente e Sofia è estremamente in gamba, ma questo video mi ha stordito. Se il vostro obiettivo era quello di informare su alimentazione vegana o in generale avreste dovuto intervistare un professionista del settore. Sarebbe stato in grado di spiegarlo davvero facile, in una forma più scientifica e corretta. Avete un target molto giovane, bisogna stare attenti alle parole (e lo fate sempre), ma per trattare l’argomento alimentazione serve qualcuno che l’abbia studiata e ci lavori. Esiste, per esempio, la Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana – SSNV, magari non lo sapevate, prossima volta chiedete un parere professionale.
    un vegano può mangiar male perché non è educato dal punto di vista nutrizionale. Questo è importantissimo da dire. Quindi Diventate vegani, vegetariani, riduci-carne ma fatevi seguire da un professionista.

  13. Avrei due obienzioni: assumiamo che io condivida il principio di empatia nei confronti di tutti gli esseri viventi, restano due questioni che un vegano non risolve (e gradirei una risposta razionale di qualche vegano):
    1) Se si è contro l'uccisione e l'infliggere sofferenza ad altri esseri viventi, non si dovrebbero mangiare le verdure per la cui coltivazione ed eradicazione si devono sterimare colonie di numerosi microorganismi, parassiti, insetti… e non si dovrebbero nemmeno uccidere zanzare o mosche né calpestare formiche per distrazione quando si cammina ovunque: ciò, se portato alle estreme (e paradossali) conseguenze, implicherrebbe la totale inazione (o morte per impossibilità di cibarsi).
    2) Se si è contro lo sfruttamento industriale degli animali, non si può risolvere la questione semplicemente mangiando cibo biologico o a chilometro zero direttamente dai piccoli produttori (per cui si conosce lo stato di vita degli animali)

    NB: Si puo rispondere alla prima obiezione, dicendo che una vita salvata è meglio che non salvarne alcuna, ma questo implica una scelta che deve arbitrariamente escludere certe forme di vita: non è questo anti-etico e anti-animalista?

  14. Video superficiale, secondo me avete fatto domande scontate e che non catturano l'interesse dell'ascoltatore, o perlomeno non lo spingono al cambiamento. Peccato.

  15. Carlotta sei una ragazza stupenda e anche se non sono né vegana ne vegetariana ho provato alcune delle tue ricette e sono veramente buonissime😋😋😘😘

  16. Grazie Carlotta per il tuo splendido lavoro! Il tuo contributo per un'alimentazione che esclude la crudeltà e il matrattamento degli animali è eccellente. Fossero tutte le anime nobili come la tua questo mondo sarebbe un posto migliore per tutti. Purtroppo c'è troppa gente con molto stomaco e poco cuore.

  17. Sembra quasi, o almeno è sembrato a me vedendo gli ultimi minuti del video, che Carlotta sia stata intervistata e portata come esempio di "vegana non aggressiva", insomma, quasi più per riabilitare la figura del vegano (che a quanto pare viene visto come un pazzo violento che vuole costringere le persone a non mangiare formaggio) e questo mi rattrista molto, perché la maggior parte delle persone che scelgono una alimentazione vegana lo fa per difendere animali innocenti, per non causare morte e sofferenza, in un'ottica, direi, pacifista. Ho appreso di alcuni gruppi di attivisti vegani che hanno usato violenza per trasmettere i loro ideali, ma quelle persone non sono da considerare come modelli, non sono il vegano medio per intenderci (il quale, nonostante la frustrazione e la rabbia che può provocare il doversi sentire "profeti inascoltati" e il dover accettare che non tutti riescono a provare empatia per gli animali, rimane pacifico perché appunto è contrario alla violenza), sono sicura che la maggior parte dei vegani non approva questo tipo di comportamento e se ne discosta. Purtroppo ai media piace dare alla gente questa visione del veganismo, fa più audience e sicuramente facendoci passare dalla parte del torto automaticamente anche gli ideali per cui lottiamo diventano sbagliati (e tutti possono tornare a mangiare la fettina di pollo serale senza sensi di colpa). Sono contenta che abbiate intervistato Carlotta perché fa davvero onore alla categoria , ma ho trovato le domande poco interessanti, poco "game changing" perché appunto si è arrivati ad una conclusione, un po' campata in aria, forse per mancanza di tempo, secondo cui basterebbe mangiare meno carne e formaggio per essere in salute. Ma chi è vegano sa che il latte delle mucche non è nostro, è del vitello, e che gli animali meritano di vivere allo stato brado perché non sono un oggetto di cui noi umani possiamo disporre a piacimento. E quindi no, questa conclusione non mi basta 🙂

  18. secondo me, questa preoccupazione viene data dagli allevamenti intensivi, se gli animali venissero trattati come una volta(mungerli a mano ecc…), sicuramente starebbero meglio, non mangeremo carne con quel mangime che non è naturale.

  19. Purtroppo sono ancora onnivora, ma mangio davvero pochissima carne dato che non né sento tanto l'esigenza, idem per le uova ed il latte…il latte non lo bevo più da quando avevo 8 anni. Ma come si fa a non pensare a come viene prodotto?! È assurdo e disgustoso, un abuso inutile!! 😥 Intervista molto carina ma ci dovrebbe essere un continuo 💜

  20. Volevo sollevare un punto di vista differente. Come mai questi vegani non si occupano di problemi come le monoculture, il distruggimento della biodiversità, la deforestazione, lo spreco d’acqua causato da sistemi d’irrigazione poco efficienti, problemi che vengono alimentati da chi si basa su questo tipo di dieta?
    Voglio solo dire che forse estremizzare non è mai la soluzione e che i problemi si affrontano in altro modo… non evitandoli

  21. Non ho capito un’unica cosa da come la presentava Carlotta. Dal momento che la B12 arriva dai batteri del terreno, e i vegani/vegetariani mangiano solo cose di origine vegetale (che dovrebbero stare nel terreno per loro natura), perché non la assumono in modo naturale?

  22. Complimenti per aver portato sul canale di Venti una tematica così importante. Riflettere, informarsi e migliorare le proprie abitudini alimentari. Seguo Carlotta da qualche mese. È una ragazza fantastica, pacata e appassionata, trasmette energia e positività ❤️

  23. Da vegana appena ho visto questo video mi sono spaventata per la paura di come l'argomento avrebbe potuto apparire controverso e radicale, ma per fortuna, vista anche la risposta nei commenti, sono contenta sia stato trattato con una certa leggerezza, senza risultare un grosso "rimprovero" a chi ha uno stile di vita diverso.

  24. 9:00 lo stereotipo del "vegano aggressivo" deriva dal fatto che chi fa la voce grossa si fa sentire meglio dagli altri. Tutti i vegani e vegetariani che ho incontrato sono sempre state persone pacate, volte al "vivi e lascia vivere", senza rimproverare gli altri per le loro scelte. Io personalmente quando conosco persone nuove tendo a non dire la parola "vegano", a meno che proprio non mi venga chiesto se lo sono. Questo perché il significato che spesso viene attribuito a questa parola tende a includere in sé alcuni pregiudizi che non mi appartengono. Nel mondo anglosassone infatti c'è chi si vuole distanziare dall'etichetta "Vegan", definendosi "plantbased". Ovviamente è un'altra etichetta, ma attutisce la pesantezza che il termine "Vegan" ha assunto in certi contesti.

  25. Le ricette di carlotta sono molto buone e facili da fare, mi sono piaciute molto.

    Comunque volevo farti una richiesta, potresti fare un video con alcuni degli attori di skam italia?
    Come si sono sentiti facendo un remake di una serie televisiva famosa e cose varie, haha.

    Continua così sofi.🎈

  26. Seguo Carlotta da un po' ormai e adoro i suoi video e il suo modo sempre rispettoso e pacato di esprimersi, e seguo i video di venti sempre con molto piacere. Questa volta mi piacerebbe fare una piccola critica, trovo che Carlotta si sia espressa in modo poco preciso e spesso non abbia colto le domande e non abbia risposto in modo completo (per essere sincera alcune volte non ha risposto affatto).

    Mi rendo conto che in un viedo così corto sia difficile esprimere a pieno tutte le mille sfacciettarure connesse a questo tema, ma l'ho trovato un video non all'altezza del compito di informare le persone. Soprattutto ho trovato Carlotta poco preparata a parlare in modo tecnico di alimentazione, carenze nutrizionali, allevamenti intensivi ecc…

    Mi avrebbe fatto piacere un discorso meglio organizzato e preparato.

    Non è assolutamente un attacco nè alla redazione di Venti nè a Carlotta, spero solo possa essere una piccola critica utile a migliorare.

  27. Grazie per aver fatto questo video, forse farà capire a qualcuno la vera importanza di non mangiare gli animali. Oltre alla moda

  28. Vieni a fare una gita in un mattatoio, gli animali non soffrono. Parlare solo perché avete visto un video a caso dove uccidono un animale in modo barbaro è inutile, andate a fare una " gita " (come la definisce la ragazza) in un mattatoio e vedete che continuerete a mangiare carne 😉

  29. io vorrei eliminare o ridurre ma corrisponderebbe a scavarmi la fossa dato che faccio una dieta apposita per mettere su massa e se tolgo la carne, praticamente non mangi

  30. Per chi volesse approfondire il discorso b12 ho fatto 2 video sul mio canale in cui intervisto il dr. Cocca proprio su questo argomento ☺

  31. Se c'è una cosa che non sopporto è vedere una persona (o ancora peggio qualcuno che fa un'intervista) che non guarda negli occhi l'altra persona quando le pone le domande. Mi trasmette un senso di disagio, estraneità e finzione solo a vederlo e mi dispiace perchè questo format è davvero interessante ed è una cosa che ho notato in tutte le interviste che fa Sofia Viscardi in questo bellissimo canale. Un vero peccato.

  32. Scusate ma dove credete che vengano coltivate le verdure,i legumi,il famoso avocado? Per aria? Necessitano di enormi terreni.. terreni ottenuti da foreste rase al suolo(soprattutto negli ultimi due decenni quando la popolazione vegana è aumentata esponenzialmente)! Quindi 1) impatto ambientale 2) popolazione locale "espiantata"! Comprendo la scelta di chi diventa vegano per non uccidere delle vite(anche se qui ci sarebbe da aprire un'altra questione), ma non accetto chi lo fa per una questione di minor impatto ambientale poiché è esattamente il contrario. Come in qualsiasi cosa ci vorrebbe equilibrio!

  33. Io sono entrato in svariati macelli…. eh oddio si dentro ai macelli ammazzano gli animali (maiali solitamente), wow che scoperta per migliaia di anni l’uomo è vissuto. Mangiando animali .
    Ho amici che mungono le mucche tutti giorni (in trentino il 95% delle mucche è munta a mano)

  34. Spero non rimanga incinta perché con la mancanza di vitamina B12 nella sua dieta il neonato avrà problemi mortali a livello dell'encefalo

  35. Ciao Carlotta! Io vivo in un piccolo paese e scelgo di mangiare solo cose che so da dove vengono. Per esempio, la carne che mangio è soltanto quella che macella mia nonno, di animali che hanno vissuto una bella vita e che muoiono vecchi, le uova sono quelle del pollaio della mia nonna così come il latte e i suoi derivati, prodotti da mio nonno dalle mucche che pascolano libere. Comunque non è la prima volta che sento questa cosa delle mucche che per produrre latte devono avere il cucciolo, in realtà se dopo la prima gravidanza non si interrompe la mungitura le mucche continuano a produrre latte! Un bacio!

  36. Con questo video è stata fatta disinformazione. Tanti concetti trattati in maniera incompleta ma soprattutto da persone che non hanno competenze. Mi spiace per questo contenuto non trattato in maniera adeguata.

  37. io ho ridotto del 50% circa, carne, pesce e latticini…non è molto però penso di star facendo una cosa giusta; e si, se lo facessero tutti sarebbe una cosa fantastica!

  38. Essendo figlia di allevatori e conoscendo molto bene il processo che c'è dietro la produzione di latte da parte degli animali, in particolare le mucche vorrei chiarire che quello che ha detto carlotta è vero ma non avviene dappertutto. Quello descritto da lei è il metodo utilizzato negli allevamenti intensivi che oggi sono la maggior parte. Se si va a cercare un po più a fondo si scopre che molti animali non ricevono il trattamento che ha descritto bene carlotta ma anzi. Molte mucche rimangono gravide spontaneamente durante i periodi di alpeggio o di pascolo, senza che nessuno lo imponga. Inoltre molto spesso dopo la nascita del vitello producono troppo latte che magari, per un motivo o per un altro, non vengono completamente succhiati dal cucciolo. Quindi è fondamentale per la loro sopravvivenza che ci sia la presenza di un allevatore che le munga perché altrimenti, come noi donne, rischiano di andare incontro a molte malattie che possono portare anche alla morte. Detto questo sono completamente d'accordo con quello detto da carlotta ma penso che bisogni sempre separare gli allevatori intensivi o che comunque sfruttano l'animale, da quelli che invece sì si arricchiscono con esso, ma cercando di farlo vivere nelle condizioni migliori possibili.

  39. Che bellezza questo video!🌻
    Grazie per avermi fatto conoscere Carlotta, splendida nelle spiegazioni e con un bellissimo sorriso✨🙏🏼

  40. Io non critico, ma studiando Alimentazione, chi segue la dieta vegana avrà a lungo andare carenze, non tanto di proteine, ma soprattutto di vitamine e sali minerali.
    È un dato di fatto 🙂
    Stessa cosa per i crudisti o i fruttariani.
    Poi lei è carinissima per carità e infatti sarebbe bello che tutti seguissimo la dieta latto-ovo-vegerariana, che non comporta nessuna carenza.

  41. I danni all'ambiente che sta facendo questa filosofia sono enormi e molto presto saranno peggiori che mangiare carne e quant'altro. Se volete fare del bene all'ambiente mangiate a chilometro zero il più possibile, fate una dieta varia (che farà bene anche a voi) e cmq informatevi sulla provenienza e i metodi di produzione del cibo. Ovviamente evitate gli sprechi. Poi cucciolo di mucca io che vengo dalla campagna non lo avevo mai sentito. Se si parla di veganesimo ci dovrebbe essere un contraddittorio informato che spieghi tutte le ipocrisie dietro a questo stile di vita…

  42. beh, giusto. se nel 2019 ci interessassimo agli esseri umani quanto ci interessiamo alle galline vivremmo in un mondo diverso. invece no. la gente diventa vegetariana, la vendita di carne crolla in tutto il mondo e nel mentre la nike ha giri di affari in crescita del 7% annui (curioso e divertente al tempo stesso osservare come sofia scelga di parlare dei diritti civili delle mucche con addosso un paio di converse).
    in conclusione: dovreste smettere di rompere i coglioni. chi sceglie di investire il tempo della propria (breve) vita difendendo i diritti dei maiali fa una vera e propria scelta di investimento a discapito delle battaglie per i diritti e i bisogni degli esseri umani (lotte che hanno bisogno di ognuno di noi, quotidianamente). significa non avere pietà di se stessi nè dei propri simili, non avere niente da insegnare a nessuno nè tantomeno essere più evoluto. significa semplicemente e tristemente essere annoiati dalla propria vita.
    il wwf in italia ha più sostenitori di amnesty international.
    prima di impegnarci con capitali, testi, articoli, canzoni, video, proteste e opere d'arte nella difesa delle vacche e dei maiali iniziamo a interessarci anche solo minimamente (ma veramente) dei nostri simili.

    capisco anche bene che salvare una vacca non ti costi nulla, mentre salvare un bambino sfruttato dalle multinazionali porti invece a non poter più acquistare le tue care scarpe da ginnastica dimmerda che ti rendono così incredibilmente alla moda, come d'altronde il tuo veganesimo.

  43. Si presuppone che chi fa questa scelta la faccia per motivi puramente animalisti, cosa che non condivido, quando invece spesso essa è dovuta ad una presa di coscienza dei rischi che la carne da allevamento, il latte e molti altri alimenti comportano per la nostra salute, ognuno di essi per motivi diversi e non necessariamente riconducibili al maltrattamento degli animali. In merito a questo mi sento di aggiungere che a mio avviso è palesemente ipocrita portare avanti battaglie sulla sofferenza delle mucche quando nel mondo muoiono centinaia di migliaia di bambini sfruttati sul lavoro o vittime di guerre e bombardamenti. Preoccupiamoci dei problemi veri

  44. Io sono vegano da tempo e non ho alcuna repulsione per la carne, e non ne avrei mai nemmeno per la carne del mio cane. Sinceramente me ne sbatto il cazzo degli animali, sono vegano perché dai miei studi ho scoperto quanto è più importante l'impatto ambientale dell'allevamento rispetto a quello della coltivazione.
    Non lo faccio per gli animali, ma per l'umanità

  45. Mi avrebbe fatto piacere la presenza di una persona più preparata. Ci sono molti motivi per cui si sceglie la dieta vegetariana e questa ragazza è molto superficiale sull'argomento
    Peccato, amo i vostri video e questo sarebbe stato un ottima opportunità per diminuire i pregiudizi su questo tipo di alimentazione

  46. il motivo più "sensato" che può portare all'eliminazione di prodotti animali e derivanti da questi credo sia l'impatto negativo che un allevamento intensivo ha con l'ambiente. ad oggi un allevamento intensivo risulta dieci volte più dannoso rispetto a tutto quello che oggi tendiamo a sottolineare e sarebbe stato meglio, dal canto mio, parlarne in questo video. vi spingerei a guardare, in caso foste interessati, il documentario CowSpiracy, che parla proprio dell'impatto che hanno effettivamente gli allevamenti con l'ambiente, giusto per avere un'ottica più vasta.

  47. Per me ha detto un sacco di scemità apparte che esistono diversi tipi di allevamento non solo gli allevamenti intensivi…ma poi le mucche per produrre latte è vero devono partorire però non è che viene messa incinta ripetutamente semplicemente ha dei periodi in cui va in calore….quindi anche in natura partorirebbe lo stesso numero di vitelli… poi le mucche da latte sono animali creati dall'uomo selezionando varie specie cercando di creare animali che produrrebbero un determinato numero di latte se si diventa tutti veg questi animali si estinguerebbero…oltre ad avere carenza di alcuni nutrienti….sono secoli che mangiamo derivati animali e siamo la specie piu numerosa sulla terra nom capisco questa mania di essere vegani…noi siamo onnivori punto…

  48. Il problema riguardo alle proteine é che per arrivare alla quantità di proteine contenute in una bistecca ti dovresti mangiare chili di cereali e legumi! Quindi, perfavore, smettila e mangiati una bella bistecca!

  49. Essendo una vegetariana che sta cercando di essere vegana penso che questo video sia abbastanza incompleto. Uno dei motivi principale per cui oggigiorno bisognerebbe essere veg è soprattutto per l'ambiente, cosa che non è stata nemmeno accennata. Giusto parlare della crudeltà degli allevamenti intensivi, ma non è l'unico problema!

  50. La ragione più importante che dovrebbe spingere le persone a diminuire drasticamente il consumo di carne, se non ad eliminarla, consiste nella questione ambientale. Per la produzione di un kg di carne bovina ci vogliono circa 15MILA LITRI DI ACQUA. Spreco di risorse idriche e quindi alimentari, disboscamento delle foreste pluviali per far spazio non solo agli allevamenti intensivi, ma anche alle monoculture di soia per alimentare questi animali. Non si uccide infatti solo l'animale che si mangia, si uccidono migliaia e migliaia di specie viventi per produrre qualcosa di cui possiamo fare a meno. Potrei scrivere un papiro su tutto ciò che c'é dietro, ma in poche parole, dietro al consumo di carne c'é: spreco di risorse, inquinamento, disboscamento, sfruttamento del lavoro e tutto ciò che si ripercuote a livello sociale ed umanitario a causa di queste cose. Non sono vegana e nemmeno vegetariana, ma da quando ho iniziato ad informarmi sui costi biologici, ambientali ed umanitari della carne (e non solo) ho ridotto drasticamente il suo consumo. Non so se é stato fatto un video su questi argomenti che ho citato, ma consiglio vivamente di farlo.
    Infine, il costo che paghiamo in salute: l'alimentazione vegetariana (e la vegana) é ricca di vitamine, antiossidanti, riduce la stitichezza, la percentuale di tumori al distretto gastroenterico e malattie cardiovascolari.
    Per quello che mi riguarda, il concetto che deve sempre accompagnare il consumatore deve essere sempre questo : "qual é il prodotto che inquina di meno e che fa meglio alla mia salute?"
    Se non c'é salute ambientale non c'é salute animale ed umana, facciamo tutti parte di un ecosistema che va rispettato. Senza l'ecosistema noi stessi non vivremmo.
    Bel video esplicativo, spero di aver apportato qualcosa in più con il mio commento. Buon proseguimento!

  51. 5:30 le proteine non sono un problema. Questo é semplicemente falso.
    Possiamo fare chiacchiere da bar a volontà, però in alcuni momenti bisogna lasciare parlare la scienza, e chi ha intenzione di contraddirla deve prima di tutto confutare con un esperimento condotto con metodo scientifico.

  52. Una dieta che necessita di integrazione, e che quindi non risulta completa, non può considerarsi sana. La dieta vegana è sbagliata quanto mangiare solo carne tutti i giorni. La dieta equilibrata è mista, con una prevalenza di verdura, frutta e pesce, ma che non può escludere la carne. Anche sul punto di vista ambientale ci sarebbe da discutere… vorrei proprio vedere se un mondo di vegani sarebbe sostenibile. Per quanto riguarda il punto di vista etico, ognuno la pensa come vuole, l’importante è non stressare le palle al prossimo che non la pensa come noi.

  53. Bella intervista seguo Carlotta da più di un anno per me è bravissima non solo in cucina. Spiega molto bene cosa vuol dire essere vegani in ogni aspetto. Per me è una vera fonte di ispirazione😊

  54. Esattamente un anno fa ho visto questo video ed è così che ho conosciuto il canale di Carlotta, all'inizio era solo per le ricette poi ho visto anche I video riguardo l'essere vegani e ho iniziato ad approfondire…Ora è da circa 5 mesi che sono vegana.
    Direi che un video aiuta molto a cambiare la percezione di certe cose..grazie a entrambe💙

  55. Maledetti diserbanti distruggono la B12 e gli insetticidi distruggono I microbioti dell'intestino deputati alla sinterizazzione della D3

  56. Gli animali sono essere viventi meritevoli di vivere la loro vita, senza ingerenze umane. Per una visione antropocentrica utilitarista questi poveri esseri viventi sono stati assimilati ad oggetti di una catena di montaggio al fine di trarre profitti privati.

    Non capite che la BRAMA DI DENARO sta alla base dello sfruttamento dell'ambiente per le risorse, delle donne per il sesso, dei bambini e degli adulti per la manodopera, degli animali per i loro prodotti.

    Lo sfruttamento assume tante sfaccettature, ma la radice è sempre la stessa.

  57. È paragonabile un organismo animale ad uno vegetale? Voglio dire c’è una differenza tra un animale è una pianta? Noi ci preoccupiamo della morte di un animale e non di una pianta. Forse perché le piante non soffrono. I vegani non mangiano gli animali, ma le piante si. Quando i vegani mangiano insalate, pomodori e tutti i prodotti agricoli uccidono essere viventi. A me interessa sapere se una dieta vegana è più salutare di una dieta onnivora.

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