Borghese, hai detto una ca**ata!!! (lavoro nero, ore non pagate, salari ridicoli)

🌱 “Lavorare non significa per forza essere pagati” questa frase a Borghese gli è uscita proprio male.
In generale lo sfruttamento in cucina sta iniziando a pesare ai colleghi e diciamo anche basta a questa situazione che va avanti da veramente troppo anni. Io ho alle spalle 24 anni nelle cucine e sicuramente questo problema da 24 anni c’è, ma anche parlando coi miei vecchi chef so che è sempre esistito.
In questo video ti spiego il mio perché i ristoranti non trovano personale

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100 Risposte a “Borghese, hai detto una ca**ata!!! (lavoro nero, ore non pagate, salari ridicoli)”

  1. Ciao!
    Credo che grazie ai giovani che non si sottomettono più a questo sistema malato, in teoria cambierà! E lo spero!
    Io pur quanto mi sia divertito non auguro a nessuno di fare quello che ho fatto io nelle cucine e tantomeno quelli prima di me (li era pure peggio)

  2. Stesso problema nell'alberghiero anche con un .o te ore poi ridotto 8/10 ,già oltre il ccnn di categoria per 1200 ti assumono come addetta ai piani e ti ritrovi a fare la lavandaia, il giardiniere e a servire e ripulire per le colazioni e pretendono un factotum di qualità e non ti mettono nemmeno in condizioni di velocizzare il lavoro: niente aspirapolveri poiché la corrente costa ,questa per dirne una oppure ti ritrovi a fare in struttura 800 scalini al giorno ( Ponza ad es.) poiché alcune strutture sono atterrazzate e organizzate male .Tu sei frustrata ma loro pretendono perché lavorano con booking e il feedback è il feedback.Sono andata via pur senza avere altro di certo e ora mi ritrovo senza casa che avevo lasciato e senza lavoro Si tenessero il reddito di cittadinanza.Vergogna.

  3. Devo dire che questo è il miglior video che abbia mai visto di quest'anno, quanto vorrei che questo video giri per tutta Italia cosicché capiscano in che pianeta stiamo vivendo…
    Ovviamente concordo in pieno di quello che dici, io sono un neo lavoratore in questo ambito lavorativo(in cucina) e sto iniziando a conoscere il mondo della ristorazione avendo fatto la scuola alberghiera, il mio sogno è di aprire un piccolo locale, senza sfruttamento di vario tipo, la convivenza tra i dipendenti come se fosse una famiglia e la soddisfazione di avere clienti felici dopo il pasto. È ovviamente un mio grande sogno, non so se si avverrà… Ma se capiterà sarò l'uomo più felice della pianeta.
    Spero che questo sfruttamento finisca al più presto,perché è davvero doveroso fare sto lavoro sapendo che funziona così…
    Grazie di tutto chef.
    Sei il migliore 😀

  4. Il vero motivo perché moltissimi, me compreso, abbandonano questo bellissimo mestiere, purtroppo 😢 al estero la realtà è molto diversa, per fortuna!

  5. Questa gente figlia di papà che in tv ci vuole spiegare come lavorare senza esser pagati… È ridicolo. Primo perche non abbiamo tutti a casa mamma e papà che ci mantengono. Io non avevo nessuno e ho sempre lavorato solo se pagata fin dagli inizi. Noi lavoratori siamo. Capitale della. aziende srnza di noi non fatturereste. Si studia ad economia questa è la base del. Ciclo. Economico. Senza persone non si fattura. Inoltre è a soese delle aziende per cui si lavora formarmi

  6. Tirocinio pagato trovato mediante la scuola, posto di montagna dovevo lavorare dal 23 dicembre ai primi di gennaio. Lavoravamo dalle 6 del mattino alle 2 di notte, mangiare ci davano gli scarti dei clienti per lo piu tartare e antipastini, se volevi altro andavi al paese a comprartelo.. il secondo giorno a inizuo mattina prima del servizio chiedo quanto fosse la paga visto che non era stata specificata… mi viene risposto 2,50 l'ora!! Nulla ho chiesto di andare via e di accompagnarmi alla stazione che non avrei offerto altro del mio tempo.. mi sono stati dati 50 euro ed era pure incazzato..

  7. Ciao Chef, capisco tutto ciò che hai detto, in alcune cose che hai detto mi ci sono trovato io. Ho perso lampadine di lavorare in cucina. Una volta mi è capitato di essere licenziato perché quando pulivamo la cucina per poi andare in ferie (chiusura del ristorante), il datore di lavoro ci manda a casa, essendo io il responsabile gli ho detto che non avevamo finito ma lui ci ha mandato comunque a casa e dopo una ventina di giorni mi chiama per licenziarmi perché non era pulita bene la cucina. Un’altra volta sono stato assunto part-time 4 ore e ne facevo almeno 9 e durante il festival di Sanremo ne facevi anche 12 ore ma me ne pagavano sempre e solo 4. Quindi la mia passiona è andata a farsi benedire

  8. lavoro da un po' più di una decina d'anni in cucina. Non capisco perchè in questo settore avere diritti normalissimi in altri settori sembra un'utopia. Voglio aggiungere al tuo discorso anche il fatto che in molte cucine il mobbing e atteggiamenti aggressivi sembrano all'ordine del giorno. Si creano ambienti tossici in questa maniera che tolgono la voglia di lavorare in questo settore, so di cosa parlo, perchè dopo una stagione in alto adige con 13-14 ore al giorno, con un ritmo di lavoro disumano e dulcis in fundo mobbing da parte del sous chef ero finito. ho dato le dimissioni e ci ho impiegato due settimane per riprendermi. Non capisco come sia possibile che siano così diffusa la mancanza di giorno libero in stagione e queste offerte di "lavoro"(sfruttamento) sono su portali ultra noti(es lavoroturismo). SONO CONTENTO che manchi personale in certe realtà. Non hai idea di quanti no ho detto in questa ultima stagione in corso. Adesso data anche la brutta esperienza in stagione ho deciso di cambiare area, sono finito nelle rsa e adesso faccio orari regolari. MIRACOLO NO?
    Il problema della paga è che non è rapportata alle ore. lo stipendio da ccnl è su 40 ore non su 80… cosa che molti non sembrano capire

  9. Ho fatto 10 anni il cuoco, il lavoro più bello del mondo, ora sono un magazziniere con lo stesso stipendio sabato e domenica a casa e finisco alle 17e30, mi spiace per il settore ma tutti i ristoranti si meriterebbero di rimanere senza personale cosi magari le cose cambierebbero…

  10. Ciao Davide,

    grazie mille per questo video, stra-veritiero, che hai pubblicato a riguardo la situazione lavorativo nel mondo della ristorazione e Horeca. Condivido pienamente tutto ciò che hai detto.

    Lascio questo commento perchè ci tengo a condividere la mia esperienza, come cuoco, vissuta nell'ultimo anno nella città di Milano. Premetto che le mie esperienze principali sono state a Londra e "grazie" a quest'ultima esperienza di lavoro in Italia sono rimasto altamente sconvolto da quanto non siano rispettati i diritti dei lavoratori nel nostro settore e quanto sfruttamento ci sia.

    Lascio anche questo commento perchè voglio che più persone sappiano di come, io e anche altri dipendenti, siamo stati trattati. Questo perchè non vorrei mai che altre persone vengano trattate allo stesso modo e anche perché non penso che potenziali clienti avrebbero piacere a consumare un pasto in un posto del genere.

    Non faccio il nome del ristorante solo per evitare di avere ulteriori problemi, però non mi faccio problemi a dire che si tratta di un ristorante vegano abbastanza noto su Milano che ha aperto poco più di un anno fa in zona Solari e che nell'arco di un solo anno, ha ottenuto un buon riconoscimento, giusto un mese fa quando ho lasciato il lavoro è arrivato il "cappello" del Corriere della Sera.

    Sono stato assunto come capo partita, con la promessa che sarebbe presto arrivato un Capo Cuoco, però fin dal giorno uno dell'apertura posso dire sostanzialmente di aver ricoperto quel ruolo affiancamento fedelmente dalla Pasticcera. Per chi è del settore sa bene che coprire tale mansione vuol dire un bel carico di responsabilità del caso… orari dipendenti cucina, rapporto con fornitori / ordini, food cost, preventivi per eventi esterni, stilare menù nuovi, Tanto lavoro da casa anche nei giorni liberi, ecc…

    Solo nei primi 3 mesi di apertura, io ed altri colleghi, abbiamo lavorato a testa ogni mese dalle 300 alle 350 ore mensili…lo so può sembrare impossibile, ma è andata veramente così…solo per 2 dei 3 mesi ho ricevuto un premio produzione (che non ha nulla a che fare con gli straordinari), ma delle oltre 200 ore di straordinari (di un solo mese) non ho mai visto l'ombra di un centesimo.

    Nel mese di settembre 2021, vista la mancanza di personale, il titolare ha avuto la brillante idea di rimanere aperti solo per il servizio serale (in cucina entravamo sempre tra le 13.00 e le 14.00) 7 giorni su 7, quindi nessuno dei dipendenti, sala e cucina, ha mai avuto un giorno di risposo in un mese.. Per il titolare era tutto nella "norma" visto che non lavoravamo di mattina e che quindi potevamo riposare…mi faceva troppo schifo avere un giorno libero
    😅.

    Passato Settembre siamo tornati ad essere aperti anche a pranzo, ma l'andazzo in merito le ore bene o male è sempre stato lo stesso, ogni mese non scendevo mai sotto le 250 ore di lavoro, lavorando quasi sempre tutti i turni doppi con un giorno di chiusura del ristorante. Ah, e "ovviamente" dopo il "premio" di giugno e luglio, non ho mai visto uno straordinario retribuito in tutti i mesi successivi eccetto che per marzo e aprile 2022 semplicemente perchè praticamente tutta la brigata di cucina era scappata, una parte del personale di sala pure e quindi il titolare sia stava cacando in mano, quindi per provare a non far andar via altri dipendenti ha semplicemente fatto il suo dovere, ovvero pagare le ore dovute…ah Già non erano proprio tutte, però già qualcosa…la cosa sorprendente è che il titolare si meravigliava di tutte quelle ore di straordinari, non capiva il perchè, nonostante in cucina per 2 settimane eravamo rimasti solamente in due (quando a pieno regime eravamo 4 più 4 stagisti, comunque poche persone, sempre senza capo cuoco) e poi solamente in 3, facessimo tutte quelle ore….

    Questo è andato avanti fino ad aprile 2022 (con tanti accaduti nel mentre molto spiacevoli) quando in quel posto è stato raggiunto l'apice un giorno in cui dovevamo prepara il necessario per un evento esterno il giorno seguente. Iniziai a lavorare la mattina alle 10.00 e finii alle 03.15 di notte, con una breve pausa di 15 minuti per pranzo, un'ora scarsa nel pomeriggio e altri 15 minuti forse per cena. La mattina seguente però alle 07.00 ero dimuovo al ristorante perchè dovevamo finire le ultime cose e partire per il luogo dove era previsto l'evento. Come potete ben capire una cosa del genere non sta ne in cielo né in terra…

    Per concludere in bellezza gli ultimi giorni di lavoro mi è stata presentata una lettera dell'avvocato del ristorante in cui veniva menzionato il fatto che io mi ero rifiutato di fornire all'azienda il ricettario completo. Premetto che non era mai stato messo a disposizione ne un ricettario cartaceo da compilare ne tanto meno una piattaforma digitale dove riportare tali ricette. Solo il giorno delle dimissioni mi era stata menzionata questa cosa del ricettario, però fino al giorno della lettera dell'avvocata non mi era stato più detto nulle ne tanto meno chiesto di fare il ricettario. Durante il mio ultimo giorno di lavoro decido di mandare alla direzione del ristorante le ricette da me scritte, provate e testate nell'arco del rapporto lavorativo. In merito a ciò non ricevetti più notizie dopo la mia cessione del contratto.

    Poco meno di un mese, nel giorno in cui avrei dovuto ricevere il mio ultimo stipendio comprensivo di tfr non ricevetti un bel niente…a seguito di un un'insistente richiesta alla direzione del ristorante ricevo un'altra bella lettera dell'avvocato del ristorante in cui mi viene detto che in ricettario da me inviato è incompleto e che con tale azione ho causato all'azienda un danno economico per l'appunto del valore di quello che avrei dovuto ricevere. Quindi ad oggi io NON ho mai ricevuto il mio ultimo stipendio e tanto mano la busta paga.

    Questo è il "ringraziamento" che ho ricevuto dopo un anno di dedizione più assoluta al lavoro, un anno di NON vita (si perché in un anno non ho visto praticamente nulla di Milano se non le 4 mura della cucina), un anno anche di mancata salute a momenti perché come potete ben capire stare in piedi tutti i giorni almeno 13 14 o anche 18 ore poi poi dormine 3-6 a notte non è assolutamente una cosa salutare. Un anno in cui ho fatto anche molto di più di quello che era previsto dalla mia mansione, ma che ho comunque fatto perchè amo il mio lavoro e perchè credevo nel progetto…

    Un anno anche di molte bugie e false promesse…mi permetto di dire anche che la direzione del ristorante in questione ha raccontato menzogne anche all'autore di questo video, Chef Davide Maffioli. Non entro nello specifico perchè non è una cosa mia personale, ma hanno avuto una bella faccia tosta a dire certe cose che comunque Davide ha ben raccontando tempo fa nelle storie Instagram.

    Però i media continuano a raccontare queste cazzate (scusate la parola) che i giovani non hanno voglia di lavorare e che il reddito di cittadinanza li scoraggia a cercare lavoro. Io ho 27 anni e da quando mi è stato permesso di lavorare non mi sono MAI tirato indietro e sinceramente non ho mai sperato che lo stato mi retribuisse senza lavorare (con questo non intendo dire che il reddito di cittadinanza sia inutile, dovrebbe "solo" essere gestito bene) e tanto meno vorrei stare a casa senza fare nulla. Però posso dire con certezza che se si è trattati a questo modo sicuramente la voglia di lavorare te la fanno passare eccome, quindi non ci sorprendiamo se non si trova personale, questa situazione è stata creata bel corso degli anni senza fare nulla per tutelare lavoratori e imprenditori .

    Esatto, menziono anche imprenditori perché non si può assolutamente fare di tutta l'erba un fascio, c'è anche chi rispetta i proprio collaboratori e fa di tutto per valorizzarli però è assolutamente comprensibile il fatto che anche gli imprenditori stessi sono in difficoltà proprio per i motivi da Davide menzionati nel video.

    Con questo termino il mio pippone sulla mia esperienza vissuta qua in Italia, ma ci tenevo proprio a raccontarla perchè sinceramente, essendo il ristorante in questione un ristorante "vegano", non so quanto in realtà possa essere considerato come tale. Come anche Davide mi ha detto, potrai anche servire cibo dove non c'è stato sfruttamento animale, ma se in primis sfrutti gli esseri umani (animali) allora sei uguale a tutte le altre attività ristorative, tanto vale che tu ti metta a cucinare carne e pesce come gli altri….puro #greenwashing, zero passione per quello che fai e solo fame di soldi…

    GRAZIE!

  11. Sono stata stagista in una nuova start up a Milano, ristorante ampiamente pubblicizzato da Vegan influencer. Situazione lavorativa allucinante, i miei tutor prima che arrivassi a Settembre hanno lavorato per un mese intero senza giorno libero per 14/15 ore al giorno con stipendio invariato. Il nio stage prevedeva 40 ore settimanali… Il proprietario è imprenditore mi per i primi quattro mesi fatto "recuperare" tuute le mezzore di pausa pranzo o cena in ore lavorative (cosa non prevista dal mio contratto). A dicembre il ristorante è rimasto aperto nonostante metà sala e metà cucina avesse contratto il Covid. I tamponi non venivano pagati dall'azienda! Ristorante 100%plant based che nonostante non sfruttasse gli animali ha ampiamente sfruttato il personale che vi lavorava… La coerenza etica allora?! Se vogliamo difendere certe scelte dobbiamo considerare anche la sostenibilità di chi lavora in quel determinato settore. Siamo noi che con le nostre scelte decidiamo che attività e progetti finanziare!

  12. Ho ascoltato con attenzione la tua riflessione sul mondo del lavoro e mi ha colipito per la sua grandezza. Forse dovremmo cominciare a denunciare invece di pensare "si è sempre fatto così, non cambierà nulla, ecc……" e subire. Abbiamo il potere di cambiare una mentalità molto diffusa tra gli "imprenditori". I giovani fanno bene a ribellarsi, a non accettare di essere sfruttati solo perchè si ha bisogno di lavorare o si ha un sogno da realizzae. Grazie Davide.

  13. Grandissimo, questa è la motivazione per cui questo lavoro mi sono ritrovato a farlo in Inghilterra dove a differenza dell'Italia c'è sicuramente "mediamente" più rispetto per la professione e per il personale e mi ritrovo "bloccato" qui, lontano dalla mia famiglia e il mio bellissimo paese per vivere in condizioni più giuste ma al prezzo di perdermi tante cose che ogni giorno mi mancano. Magari ci fosse un cambio di rotta, farei le valigie stasera stessa, biglietto di sola andata per l'Italia

  14. Buona sera a tutti ,non penso che sia impopolare quello che ha detto sto tipo,sono certo però che non sia molto in accordo con la nostra costituzione,"l'ITALIA é una repubblica fondata sul lavoro",questo a dire che il lavoro è un diritto.gia l'alternanza scuola lavoro voluta da M.Renzi non viene interpretata in maniera corretta dalla gran parte degli imprenditori coinvolti.quindi chiudo che ovviamente, qualora una persona alle tue dipendenze ti produca reddito, deve essere retribuita nei parametri stabiliti nel contratto nazionale del lavoro.aho' non lo dico io,lo dice la legge ,quindi se non paghi una persona che lavora per te l'ultimo dei tuoi problemi sarà l'impopolarità.che vergogna anni di lotte sociali per portare i diritti dei lavoratori a livello europeo e questo se ne esce così.

  15. ciao, scorreva l'anno 1987 avevo 16 anni e la scuola mi manda in riviera a fare la mia prima stagione estiva, contratto formazione lavoro da 1 milione e 50 delle vecchie lire al mese. Entravo in cucina la mattina presto ma non sapevo mai quando uscivo, minino le 10 di sera.
    a fine stagione ero uno zombi.
    Io dubito che Borghese abbia mai fatto

  16. la stessa scarica credo di provarla al termine delle docenza nei corsi antincendio; solo alla fine, quando ricevi i ringraziamenti da 30 allievi che hai addestrato a uno ad uno, smonti tutto l'allestimento che avevi predisposto con cura, e te ne torni a casa distrutto, sei rincuorato perché sai di aver fatto qualcosa di utile per la collettività

  17. La ristorazione marcisce..è un sistema malato dove i titoli si pagano e dv i fornitori fanno il mercato..in pochi sionisti.. un vero tunnel …se si continua così non si troveranno più operai…resteranno solo i damerini imbellettati pseudo chef…pseudo imprenditori…mi auguro francamente dicono dover più sentire cagare alla borghese

  18. Questo discorso è da portare in parlamento, sei un grande ! Il settore della ristorazione purtroppo è un tunnel buio di schiavismo e menefreghismo. Lavoro come pizzaiolo da 15 anni , per molto di questo tempo totalmente in nero e sottopagato, in questo momento sono in "grigio"😅.
    In tutto questo non ho mai visto in 15 anni un controllo da parte delle autorità per la regolarizzazione del personale ma ho visto solo datori di lavoro con macchinoni e champagne giornaliero pagati con i soldi che sarebbero serviti per regolarizzare la manodopera. Triste realtà italiana, un Repubblica fondata sul lavoro …. certo , ma quando mai 🤣
    La mafia è anche questa! è uno stato mentale in Italia!

  19. Ciao collega, condivido tutto ma voglio aggiungere una cosa. Su tutti i media senti che i ristoratori non trovano personale, i più noti li vedi “piangere” in tv che non riescono a completare le brigate etc. etc….
    Bene, se non avessero fatto i banditi per una vita, forse oggi il personale lo troverebbero. Ma quale reddito di cittadinanza, cominciate a pagare il giusto e a fare lavorare la gente un numero di ore “normale” poi forse il personale lo troverete, perché è vero, è un lavoraccio, ma dopamina o meno, noi lo amiamo.

  20. La mia filosofia di vita è che serve equilibrio.
    La giornata per me deve dividersi equamente tra ore di lavoro, ore di tempo libero e ore di riposo. 8 ore di lavoro sono più che sufficienti talvolta troppe dato che molte persone si trovano ad affrontare viaggi casa-lavoro e viceversa lunghi anche un'ora per viaggio.
    Per me non esiste nemmeno l'ipotesi di fare più ore del dovuto, ancor di più visto le sottopaghe da fame che abbiamo. Lavori grigi senza fuoribusta per intenderci.
    Per me può fallire chiunque non abbia questo pensiero. Non vado mai nei locali dove so che sfruttano per troppe ore i loro dipendenti. Sulle paghe mi rendo conto che sia dura ma non per questo devi schiavizzare chi lavora per te perchè ti devi comprare la terza macchina e la seconda casa. Troppe volte ho visto questo schema tra i datori di lavoro e adesso non ci credo più. Io oggi pretendo il mio tempo libero anche se mi accontento della paga. Le condizioni sono queste visto che sono consapevole di offrire un servizio di qualità e duraturo nel tempo. Non potete nemmeno immaginare quante persone abbiano abbandonato il mio lavoro in pochi mesi, a volte giorni. D'altro canto, mi sono trovato a lavorare in Belgio nel mondo del catering dove ogni ora passata era retribuita, pure in quelle ore che non lavoravo (vedi le ore di strada tra andata e ritorno). Li mi andava bene lavorare anche 14/15 ore perchè qualsiasi ora era retribuita e a volte rimanevo a casa del titolare che mi ospitava "sans problemes". Qu tipo di lavoro mi garantiva anche giorno liberi quindi ero contento.
    A volte scendi a compromessi ma sottomettersi, anche no. O mi paghi bene o lavoro non troppe ore. Anche questo pensiero è sbagliato ma la realtà purtroppo è questa.

  21. In uno stato dove se paghi le tasse compresa l'iva sui prodotti,quindi pagando ben oltre il 50%,ma come fai ad aver voglia di fare impresa?o paghiamo le tasse lavorative o paghiamo l'iva ed è questo il punto centrale perché quando paghi le tasse lavorative in queste ci sono gia i soldi da dare alle fantomatiche forze dell'ordine tipo i nas dei caramba…sennò gli paghi 2 volte, perché loro ti dicono l'iva la pagate per i controlli…ma che cazzo e allora le tasse che ho già pagato?bisogna spingere perché almeno l'iva sui prodotti di prima necessità sia abolita perché questo a casa mia si chiama rubare,poi se ti vuoi comprare la pelliccia sono cazzi tuoi ma fare la spesa o comprarsi un paio di scarpe da decathlon per vivere non deve essere tassato,e che cazzo!

  22. Caro Davide se fossero tutti come te il mondo girerebbe meglio.
    Tutto questo non succede solo nella ristorazione.
    Comunque complimenti per la sincerità.

  23. forse lui si è scordato che se si trova dov'è, lo deve al fatto che è figlio della barbara bouchet attricetta degli anni 70

  24. il lavoro deve essere pagato…non pagare o non dare il giusto compenso a chi lavora è ingiusto ed è anche peccato,prima o poi si deve risponderne se non agli uomini a Dio e davanti a lui non si possono accampare scuse

  25. E questo è poco al confronto della fortissima crisi economica che dovremo sopportare, Italia al fallimento e questi disagi sono lo specchio del mal governo di questi decenni!!!!!!

  26. Questa è la tua storia vera, quella di Borghese e la storia che racconta agli
    Altri, ma se va bene lui quando fa un po
    Di cucina si riposa il giorno dopo.
    ANCHE PERCHE QUANDO CUCINA CON TUTTA LA TV CHW FA.

  27. Alla faccia della dopamina ma non si lavora a gratis ? E chi accetta di lavorare a gratis che rovina il mercato. Chi commercia non compra a 10 per vendere a 5 magari a vendere a150. se non pagano devono arrangiarsi da soli così non riusciranno a fare tutto e si aprono spazzi di lavoro nuovi per imprenditori nuovi sperando siano seri.

  28. Volevo aggiungere qui la mia esperienza, ho lavorato al sud, in Salento, come EXTRA nei ricevimenti nunziali, matrimoni che in genere duravano dalle 10, minimo (per un servizio), alle 16 per il doppio. Premetto, non sono in credito di niente, le "Giornate" sono state tutte pagate. 50 euro a servizio, poi sessanta, rigorosamente in nero…fino a quando, a un controllo della finanza, confessai il tutto al maresciallo di turno. Cambio' qualcosa? Parzialmente…contratti firmati alla mattina, e stracciati la sera. Nessuna TFR, anzi, dopo vari anni, ci fu fatto un contratto part time, ovviamente, TFR non rilasciato nonnostante fu firmata la ricevuta, cioe' firmato ma non ricevuto ..

  29. Carissimo Davide, prima di tutto "COMPLIMENTI !" perché hai parlato "a braccio, spontaneamente " e hai toccato, con competenza , suffragata ampiamente dalla tua esperienza di molti temi scottanti del vostro mondo di Cheff, di ristoratori , di manodopera sottopagata. Io ho 70 anni, un ingegnere elettronico in pensione che, forse nulla capisce del tuo mondo ! Ma questo tuo video ha solo confermato ciò che immaginavo e, ciò che ho sperimentato ( per due soli giorni, con i miei amici) come "cameriere in nero " ! GRAZIE PER IL TUO VIDEO ! E lasciamo parlare i "blasonati" ( tanta apparenza ma . . . sostanza ? ? ?) con tanti santi in paradiso! Un grandissimo abbracco da Pieralberto !

  30. A 19 anni, nel 2019 mi sono trovato a lavorare in nero in un ristorante per un paio di mesi, TUTTO quanto il personale era in nero, ho avuto una discussione con il titolare, me ne sono andato e ho deciso di chiamare la finanza per segnalare l'accaduto, mi è stata fatta addirittura la morale a me perché ho accettato di lavorare in nero, dovevo rubare o spacciare? La legge non è uguale per tutti perché ho scoperto che il titolare era uno con agganci loschi, questo è solo un esempio dello schifo che ho subito lavorando nel settore della ristorazione.

  31. Finalmente qualcuno che dice le cose come stanno, perché ci è passato, certo è facile dire bisogna anche lavorare gratis con un cognome come quello ,mio figlio appena diplomato si è offerto di lavorare gratis per quattro mesi, poi è stato segnato ma in una serata è stato aggredito da dei brutti ceffi e cadendo si è lussato la spalla,il giorno seguente è comunque andato a lavorare ma non ce la faceva proprio a tirare fuori le teglie di pizza dal forno quindi si è fatto vedere dal dottore che gli ha dato 2 giorni per tenere fermo il braccio.È STATO COSTRETTO A DARE LE DIMISSIONI IMMEDIATE , ricordo ….4 mesi gratis….

  32. Ho, 23 anni, è un anno e mezzo che ho aperto un piccolo ristorantino vegano, niente di speciale ovviamente. Sono la titolare, gestisco quindi tutta la parte amministrativa (siamo anche bar), apriamo dalle 16 a mezzanotte, e sono anche la cuoca e pasticcera.
    Quando hai parlato della parte della dopamina mi sono ritrovata perfettamente nello schema. E' veramente bello veder arrivare in cucina i piatti puliti, quasi lucidi, sentire i complimenti delle persone, e vedere che tutti stanno bene. Il lato negativo? Il lavoro 6 giorni su 7, dalle 9 a mezzanotte (perché giustamente delle preparazioni vanno fatte in anticipo), per poi vedere lo stato che, effettivamente, oltre all'iva si prende un ulteriore 40% sui guadagni, senza contare ovviamente contributi e spese per i dipendenti. Al bar lavoriamo io e mio marito, con una ragazza che ci da una mano qualche sera a settimana. Arriva da locali in cui veniva pagata da fame, 2€ l'ora, 12 ore al giorno. Da noi è rinata, niente nero, giusto trattamento monetario, contributi e giorni liberi. A costo però di cosa? Qualche volta non arrivare giusti giusti coi conti a fine mese. Ma mi sta bene. Io lavoro a fianco di quella persona e mi devo poter fidare di lei come lei si fida di me. Il suo benessere è quasi più importante del mio.

    Sto cercando di vendere l'attività perché è veramente logorante e mi è stata fatta una proposta molto più allettante e con orari umani. Saranno stati due anni duri, ma sicuramente per farmi una cena fuori in più non ho perso l'umanità e non ho schiavizzato delle persone che come me cercano di vivere in modo normale.
    Sicuramente il mondo della ristorazione insegna, tra le altre cose, il sacrificio.

  33. Cari giovani italiani il mio suggerimento, e quello di usare gli stessi concetti e ritorceli contro chi sparge tali idiozie. Come fare ?
    Organizzatevi e recatevi in massa in un ristorante di Borghese e fatevi una bella cena.
    Arrivato il momento di pagare il conto…..NON PAGATE
    Lui dichiara a mezzo stampa che trova piu' che giusto non pagarvi il lavoro ? perfetto ! anche voi a vostra volta non trovate giusto pagare il SUO di lavoro
    Quindi non vedo di casa di debba lamentare…in fondo la pensate uguale !

  34. Ma scusami, Borghese lavora? A me mi sembra che fa solo gli spot pubblicitari! No lo mai visto cucinare!😁

  35. I giovani fanno benissimo a ribellarsi allo sfruttamento se amano un lavoro, l'ho fatto anch'io in ambito sartoriale (ti scrissi a riguardo su un post). Certo poi c'è la frustrazione, c'è il sentirsi dire 'ma è solo un hobby' quando cerchi di combinare la tua passione con un lavoro part-time, ci sono le rinunce e per me c'è stato il rischio di perdere la persona che amo perché accecata dall'idea di dimostrare a terzi che 'non è solo un hobby'. La pandemia mi ha insegnato che conta solo il mio giudizio nella vita che scelgo di condurre e ti ringrazio perché in questo video trasmetti tantissima fiducia e serenità 😊
    PS. Per me chiunque lavora nell'ambito ristorativo o hospitality merita il doppio di quello che percepisce, per me è da EROI perché io ci ho provato come cameriera, classico lavoretto estivo, e sono durata due sere 😂 la massima stima per tutta la categoria ✨

  36. Complimenti per la tua schiettezza. Ma vorrei dire a borghese :quando lui lavorava sulle navi da crociera era a gratis?

  37. Punto di vista interessante… Il problema dipende dal mercato a cui ti rivolgi. Non tutti hanno la possibilità di avere un ristorante di altro livello come sicuramente sarà il vostro. Un ristorante normale ha bisogno di mantenere i costi bassi, e non solo quelli del personale… È vero che paghiamo molti tributi qui in Italia, ma il resto dell'Europa non è molto differente da noi… Come siano vedendo in questo periodo anche l'aumento di una sola materia prima ha prodotto un dominio che ha generato un 8% di inflazione. L'aumento del costo relativo alla riconoscimento di tutti i diritti di cui parli tu (sacrosanti a mio avviso) produrrebbero un incremento dei costi al piatto molto più elevato di quello che siano vivendo ora, costringendo molte attività a chiudere, semplicemente perché il ristorante vicino non applica gli stessi criteri etici. Nel caso di un ristorante di fascia alta questo si trasforma probabilmente in una riduzione dei margini, nei casi di ristoranti meno blasonati nella chiusura. Questo significa, fondamentalmente, trovarsi a metà, come capita spesso in questo paese, tra la responsabilità etica dell'imprenditore e quella del controllo dello stato che dovrebbe fare capire a chi non applica le regole che chiude se non le applica e non chi decide di applicarle che chiude perché l'altro non le applica… Qui chi si muove prima? Voi avete fatto una mossa coraggiosa, non la si può chiedere a tutti i ristoratori però… Serve cultura, dedizione e formazione…

  38. C'e' una cosa essenziale che non e' chiara in Italia: siamo l unico paese al mondo dove chi crea lavoro (gli imprenditori) paga fino al 70% di tasse .. E questo perche' siamo gli unici al mondo dove TUTTI i dipendenti pubblici (poste, enti, etc. compresi) hanno il posto A VITA e tutti i privilegi annessi (leggi muti bancari, prestiti ad occhi chiusi) ; siamo gli unici al mondo ad avere una marea di parlamentari pagati una cifra che neanche fossero einstein in persona, e dopo pochi anni maturano un vitalizio, segretaria privata, viaggi gratis e mille altri privilegi A VITA (leggi sempre mutui bancari e prestiti). Se non si combatte questo che e' la causa di tutti i mali, non si risolvera' MAI il problema. All'estero lo stato non rapina gli imprenditori e i freelance, quindi e' OVVIO che se pagano il giusto di tasse, meno della meta' di quello che guadagni per intenderci, e se non sono costretti come in italia ad assumere per tutta la vita (perche' da noi il licenziamento e' impossibile, all estero se stai sul cavolo al datore di lavoro, giustamente ti puo' licenziare) senza possibilita' di licenziare, come si puo' pretendere che cambino le cose. Ma usiamo il cervello e non fate il gioco dei parassiti privilegiati che spostano da sempr eil problema sugli imprenditori tanto cattivi. Cresciamo.

  39. complimenti un bel video , ma ho 3 dubbi ,primo ,la scarica di dopamina viene al titolare perchè pensa anche agli affari andati bene ; secondo 1.500 euri uno chef non ci credo , vorrei vedere una busta paga; terzo, credo che tutto ciò cambi a seconda del lavoro annuale e di uno stagionale, se si fa la stagione non credo si debba avere ferie e chissà quali giorni liberi, a parte uno a settimana , il resto ok , gran bel video, grazie

  40. Bel video Davide, hai assolutamente ragione. Ho lavorato per due anni, inizialmente e dopo gli studi, in un'azienda come addetta all'amministrazione. Lavoro di otto al giorno, ma in realtà erano sempre 10/11 ore specie quando si doveva fare il bilancio di fine anno. Pagate di fatto sempre otto ore, sempre 5 euro l'ora. Una miseria. All'epoca lo accettai, ora non credo che lo farei avendo maturato più competenza, consapevolezza e conoscenza dei miei diritti. In ogni campo o settore lavorativo lo sfruttamento del lavoro altrui non dovrebbe essere permesso ed anzi severamente punito. Grazie ancora, speriamo che Borghese veda questo video 🙂

  41. Stessa esperienza in uno stage di sei mesi in cui quando facevo 12 ore uscivo la sera coi miei amici per festeggiare che ero uscito presto tipo a mezzanotte, trovandomi a correre (perché avevo la passione del podismo) la mattina alle 6:00 o la notte alle 1:00 2:00. Per poi a quasi fine del sesto mese trovarmi ricoverato in ospedale con le ulcere al colon per via di una malattia cronica che mi si era scatenata per lo stress… e ora, che sono infermiere, molti miei colleghi infermieri e OSS che mi dicono non so se a presa di c*** o per ingenuità "Ma chi te lo ha fatto fare, potevi fare lo chef" 🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣
    Come se paragonare i turni in un reparto, che per carità sono duri e li ho fatti e faccio anch'io, fosse come passare un'intera giornata in cucina, e lì capisci quando la gente veramente non sappia cosa voglia dire lavorare fino a logorarsi il fisico.

  42. Bravo chef! Lo stesso problema si verifica settore edilizio, dove addirittura alcuni ti danno la busta paga giusta ma poi gliene devi restituire una parte in contanti perché anche se fai 10 o 11 ore sono sempre gli stessi 40 o 50 euro che ti spettano. Gente che così si deve "pagare da sola" i contributi, insomma. Quando vengono versati… Non è tutto così ma è ovvio che le ditte che pagano in maniera regolare hanno costi più alti e subiscono moltissimo questo tipo di concorrenza

  43. Complimenti per il video…
    Son un ragazzo che vorrebbe approcciarsi al mondo della ristorazione, ma non ne ho mai avuto l'occasione per vari motivi tra cui quelli che hai detto.
    Con questo video ti ringrazio per avermi fatto capire che è possibile poter lavorare in cucina senza l'obbligo di doversi spaccare la schiena. Grazie mille

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